LI1083
GROTTA DEL DELITTO
Firstreference
REVETRIA G. E A.,ORTALE
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
NASINO
Localita
PENTENE
Geologicalformation
SPM DOLOMIE DI SAN PETRO DEI MONTI
Size
Lenght total
30
Lenght planimetric
22
Lenght extension
10
Depth positive
4.1
Depth negative
14.9
Depth total
19
Entrance location
Latitude
4887000 N
Longitude
420432 E
Coordinates type
UTM ED50 32
Original coordinates type
CTR 1:10000 UTM
Elevation
799
Elevation map
810
Elevation gps
1980
Archeological
No
Marine
No
Environmentalrisk
No
Hydrology
permanent absorbent
Trend
ASCENDENTE - DISCENDENTE
Practicability
SEMPRE
Associations
S.C. PANDA
G.S.L. A. Issel
G.S.L. A. Issel
Notes
REVISIONE CATASTALE 1995
Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale
RILIEVO
Dati di posizionamento da originale scheda Revisione Catastale
RILIEVO
Description
Cavità dalla morfologia piuttosto complessa posta in una zona di contatto tra i calcari della Val Tanarello ed un affioramento di Dolomie di S.Pietro ai Monti. La cavità si apre ai piedi di una piccola parete rocciosa con tre ingressi, due dei quali accessibili, disposti in diagonale.
La grotta,nella sua parte iniziale è formata da due tratti principali.Il primo dei quali ascendente, al quale ne segue uno discendente, prevalentemente strutturato a gradoni che si conclude in una piccola camera.
L'evoluzione della cavità è stata influenzata da tre sistemi di piani di erosione preferenziale, pressochè perpendicolari tra loro. Il primo di questi suborizzontale, è identificato dalla quota dell'ingresso superiore (y) (che individua un passaggio all'interno non praticabile), dalla quota dell'ingresso principale (o), e dai ripiani dei gradini del tratto discendente. Degli altri due sistemi ad andamento subverticale, il primo ha direzione NE-SO, ed è individuato dal pozzetto che collega l'ingresso superiore a quello principale, da un condottino verticale non percorribile (sez.R) e dallo stesso ramo discendente. Il secondo sistema, con orientazione NO-SE è identificato dalla direzione del tratto ascendente, dalle alzate dei gradini del tratto discendente e dalle litoclasi presenti nella parte terminale, una delle quali conduce all'esterno mediante un piccolo ingresso ostruito da detriti clastici. Il tratto ascendente e quello discendente risultano in parte sovrapposti e comunicanti tra loro tramite una serie di aperture.
Il tratto ascendente si presenta asciutto e praticamente privo di concrezioni. Il tratto discendente, idrologicamente attivo, ha una morfologia gradonata, teminante in un deposito clastico a pavimento della parte più bassa. In corrispondenza dei ripiani gradonati sono presenti forme concrezionali "a vaschetta" ed a "cavolfiore". A tetto scarsa presenza di concrezioni, solo crostelli e depositi delle acque percolanti lungo i piani di frattura: La presenza d'acqua è costante durante tutto l'anno, anche se in modesta quantità, probabilmente derivata da stillicidio nella parte più interna della cavità. Durante il lavoro di rilievo è stata scoperta una prosecuzione della cavità in direzione opposta all'ingresso, che risale il condotto idrologicamente attivo.
Il nome è dovuto al ritrovamento nella camera terminale del tratto discendente di due corpi umani occultati probabilmente nel periodo della 2^ guerra mondiale.
La grotta,nella sua parte iniziale è formata da due tratti principali.Il primo dei quali ascendente, al quale ne segue uno discendente, prevalentemente strutturato a gradoni che si conclude in una piccola camera.
L'evoluzione della cavità è stata influenzata da tre sistemi di piani di erosione preferenziale, pressochè perpendicolari tra loro. Il primo di questi suborizzontale, è identificato dalla quota dell'ingresso superiore (y) (che individua un passaggio all'interno non praticabile), dalla quota dell'ingresso principale (o), e dai ripiani dei gradini del tratto discendente. Degli altri due sistemi ad andamento subverticale, il primo ha direzione NE-SO, ed è individuato dal pozzetto che collega l'ingresso superiore a quello principale, da un condottino verticale non percorribile (sez.R) e dallo stesso ramo discendente. Il secondo sistema, con orientazione NO-SE è identificato dalla direzione del tratto ascendente, dalle alzate dei gradini del tratto discendente e dalle litoclasi presenti nella parte terminale, una delle quali conduce all'esterno mediante un piccolo ingresso ostruito da detriti clastici. Il tratto ascendente e quello discendente risultano in parte sovrapposti e comunicanti tra loro tramite una serie di aperture.
Il tratto ascendente si presenta asciutto e praticamente privo di concrezioni. Il tratto discendente, idrologicamente attivo, ha una morfologia gradonata, teminante in un deposito clastico a pavimento della parte più bassa. In corrispondenza dei ripiani gradonati sono presenti forme concrezionali "a vaschetta" ed a "cavolfiore". A tetto scarsa presenza di concrezioni, solo crostelli e depositi delle acque percolanti lungo i piani di frattura: La presenza d'acqua è costante durante tutto l'anno, anche se in modesta quantità, probabilmente derivata da stillicidio nella parte più interna della cavità. Durante il lavoro di rilievo è stata scoperta una prosecuzione della cavità in direzione opposta all'ingresso, che risale il condotto idrologicamente attivo.
Il nome è dovuto al ritrovamento nella camera terminale del tratto discendente di due corpi umani occultati probabilmente nel periodo della 2^ guerra mondiale.
Itinerary
Oltre fraz.Vignolo si prosegue su strada sterrata risalendo la Valle del Rio Ravinazzo. Giunti al 1° tornante oltre i ruderi della chiesa di S.Pietro, si imbocca la pista a sinistra che porta a due prese d'acqua l'ultima delle quali in corrispondenza del Rio Ravinazzo. Si oltrepassa il Rio risalendo per breve tratto una grossa frana, tenendosi a destra. Si continua a risalire a destra nel bosco fino ad uno slargo (antica carbonaia) ai piedi di un torrione calcareo, da cui è visibile l'ingresso che si apre alla base di una parete rocciosa.
Fauna
Abbondante la fauna, specie nel tratto più prossimo all'ingresso: ortotteri (dolichopoda sp.), aracnidi (opiliones gen., aranae gen.) geotritone (speleomantes sp.), gasteropodi (oxychilus sp), lepidotteri.
Import rawdata
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Dati compilazione
Recordinsert
10/07/2010
Username
admin
Userupdate
andrearoccatagliata
Recordupdate
30/09/2018
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):
Bibliography
2001 | La Grotta del Delitto (Val Pennavaira, prov. SV) | PASTORELLI Alessandro, NOBERASCO Michele | View |
2001 | La Grotta del Delitto (Val Pennavaire prov. SV) | NOBERASCO Michele, PASTORELLI Alessandro | View |
2001 | Note preliminari su alcune sorgenti carsiche del Rio Ravinazzo (Val Pennavaire -SV-) | PASTORELLI Alessandro, REVETRIA Giovanni | View |
Documentazione Delegazione Speleologica Ligure
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