LI1386
BUCO DEI RAGNI
Firstreference
CHIESA ROBERTO
Regione
LIGURIA
Provincia
SV
Comune
CERIALE
Localita
MONTE SOPRA TOIRANO
Mount
MONTE SOPRA TOIRANO
Geologicalformation
TAR CALCARI DI VAL TANARELLO
Size
Lenght total
82
Lenght planimetric
65
Lenght extension
24
Depth positive
0
Depth negative
-19
Depth total
19
Entrance location
Latitude
4884565 N
Longitude
435764 E
Coordinates type
UTM ED50 32
Original coordinates type
GPS UTM WGS84
Elevation
620
Elevation map
620
Elevation gps
1999
Location evaluation
affidabilità 100% (3 letture ripetute in due anni con 7 satelliti per 15 minmuti)
Archeological
No
Marine
No
Environmentalrisk
No
Hydrology
only dripping
Trend
SUB-ORIZZONTALE
Practicability
FACILE, CON DUE STRETTOIE BY-PASSABILI DALL'INGRESSO SUPERIORE
Associations
Gruppo Speleologico Cycnus (Toirano - SV)
Notes
per le seguenti note rifarsi al paragrafo "descrizione"
1) L’ingresso inferiore funge da inghiottitoio naturale, è stato svuotato dai detriti ma si è interrato nel giro di pochi anni.
2) L’ingresso superiore è adiacente al sentiero di cresta, per garant
1) L’ingresso inferiore funge da inghiottitoio naturale, è stato svuotato dai detriti ma si è interrato nel giro di pochi anni.
2) L’ingresso superiore è adiacente al sentiero di cresta, per garant
Description
La cavità presenta andamento sub-orizzontale ed è impostata prevalentemente lungo fratture perpendicolari tra loro.
L’ingresso inferiore immette in un angusto laminatoio discendente orientato E-W, largo da 0.80m a 1.50m, alto mediamente 20cm, cui segue un piccolo slargo pianeggiante che si esaurisce in una strettoia orizzontale molto selettiva. Oltre la strettoia c’è la piccola “saletta del trivio”, riccamente concrezionata, “ricavata” estraendo pietrisco e clasti centimetrici.
Dal “trivio” si prosegue verso NW per accede alla “galleria principale”, 20m di sviluppo discendenti con sezione pseudo-triangolare, alta anche più di 3m e larga 1/1.5m, circa a metà della galleria sulla destra si apre un breve diverticolo in forte salita orientato SSW-NNE che degenera in due piccoli condotti molto vicini all’esterno; presenti alcune concrezioni attive il cui stillicidio defluisce attraverso il piccolo buco a destra poco prima del fondo della galleria.
Dalla “saletta del trivio” si passa l’angusta strettoia a NE per accede al pozzo/camino de “l’ingresso superiore”, alto poco più di 6m per 1.5m di diametro (vedi nota 2).
Imboccando invece lo scomodo passaggio a W, compresso tra volta rocciosa e pavimento detritico, si “accedeva” al “ramo inferiore” (vedi nota 3), articolato in un sistema di fratture verticali con sezioni molto variabili, che variano da un minimo di 0.5m x 0.5m fino ad un massimo di 1m x 6m di altezza; il primo tratto orientato W-E è seguito da uno slargo a sinistra e da una brusca svolta a destra che immette nella diaclasi terminale, orientata SW-NE, che passa sotto la “galleria principale” dirigendosi verso la valletta esterna.
Il “ramo inferiore” è ora completamente occluso da potenti cumuli detritici franati durante l’esplorazione. Le zone rilevate sono solo la minima parte degli ambienti esistenti, da noi percorsi tra la volta e il detrito, ed ora impercorribili (vedi nota 3).
L’ingresso inferiore immette in un angusto laminatoio discendente orientato E-W, largo da 0.80m a 1.50m, alto mediamente 20cm, cui segue un piccolo slargo pianeggiante che si esaurisce in una strettoia orizzontale molto selettiva. Oltre la strettoia c’è la piccola “saletta del trivio”, riccamente concrezionata, “ricavata” estraendo pietrisco e clasti centimetrici.
Dal “trivio” si prosegue verso NW per accede alla “galleria principale”, 20m di sviluppo discendenti con sezione pseudo-triangolare, alta anche più di 3m e larga 1/1.5m, circa a metà della galleria sulla destra si apre un breve diverticolo in forte salita orientato SSW-NNE che degenera in due piccoli condotti molto vicini all’esterno; presenti alcune concrezioni attive il cui stillicidio defluisce attraverso il piccolo buco a destra poco prima del fondo della galleria.
Dalla “saletta del trivio” si passa l’angusta strettoia a NE per accede al pozzo/camino de “l’ingresso superiore”, alto poco più di 6m per 1.5m di diametro (vedi nota 2).
Imboccando invece lo scomodo passaggio a W, compresso tra volta rocciosa e pavimento detritico, si “accedeva” al “ramo inferiore” (vedi nota 3), articolato in un sistema di fratture verticali con sezioni molto variabili, che variano da un minimo di 0.5m x 0.5m fino ad un massimo di 1m x 6m di altezza; il primo tratto orientato W-E è seguito da uno slargo a sinistra e da una brusca svolta a destra che immette nella diaclasi terminale, orientata SW-NE, che passa sotto la “galleria principale” dirigendosi verso la valletta esterna.
Il “ramo inferiore” è ora completamente occluso da potenti cumuli detritici franati durante l’esplorazione. Le zone rilevate sono solo la minima parte degli ambienti esistenti, da noi percorsi tra la volta e il detrito, ed ora impercorribili (vedi nota 3).
Itinerary
La cavità presenta due ingressi posti sulla cresta del Monte Sopra Toirano (catena Poggio Grande, Monte Piccaro), spartiacque Ceriale/Borghetto Santo Spirito, il principale (superiore) si apre in Comune di Ceriale esattamente sul crinale, il secondario (inferiore) si apre in Comune di Toirano al piede della piccola paretina da cui parte la valletta che scende verso Toirano.
L’itinerario meno impegnativo parte dal Santuario di Monte Croce, raggiungibile da Balestrino (5km) o da Vecersio (3km). Si imbocca il sentiero a destra della cancellata del santuario e lo si segue in cresta sino alla panoramica cima del Monte Acuto (746m s.l.m.), si prosegue ancora verso mare, dapprima in ripida discesa poi su tratto pianeggiante passando ad 1m dall’ingresso della cavità. L’ingresso superiore si apre a pozzo a lato del sentiero di cresta (ingresso protetto da alcuni strati di rete paramassi fissati a terra), mentre quello inferiore si apre due metri sotto il crinale, al piede della paretina alla testata della valletta che scende verso Toirano.
In alternativa si può seguire il sentiero di cresta in senso inverso imboccandolo a Borghetto Santo Spirito, presso il parcheggio della statale Aurelia dopo le ultime case di Borghetto (a destra procedendo verso Ceriale); o ancora si può salire lungo il sentiero di Toirano, imbocco presso l’azienda Monte Acuto, che incrocia il sentiero di cresta circa 100m a valle della grotta.
L’itinerario meno impegnativo parte dal Santuario di Monte Croce, raggiungibile da Balestrino (5km) o da Vecersio (3km). Si imbocca il sentiero a destra della cancellata del santuario e lo si segue in cresta sino alla panoramica cima del Monte Acuto (746m s.l.m.), si prosegue ancora verso mare, dapprima in ripida discesa poi su tratto pianeggiante passando ad 1m dall’ingresso della cavità. L’ingresso superiore si apre a pozzo a lato del sentiero di cresta (ingresso protetto da alcuni strati di rete paramassi fissati a terra), mentre quello inferiore si apre due metri sotto il crinale, al piede della paretina alla testata della valletta che scende verso Toirano.
In alternativa si può seguire il sentiero di cresta in senso inverso imboccandolo a Borghetto Santo Spirito, presso il parcheggio della statale Aurelia dopo le ultime case di Borghetto (a destra procedendo verso Ceriale); o ancora si può salire lungo il sentiero di Toirano, imbocco presso l’azienda Monte Acuto, che incrocia il sentiero di cresta circa 100m a valle della grotta.
Wells
6m pozzo ingresso superiore (corda da 20m su albero vicino o scaletta) by-passabile da ingresso inferiore.
Fauna
Presenti 3 chirotteri (Rinolofi), alcuni esemplari di geotritone, alcune dolichopode e decine di ragni (Meta menardi), vi nidificano alcuni topini bianchi (Moscardini?)
History
Il 17 giugno 1990 è stato rinvenuto un piccolo buco sotto la cresta del Monte Sopra Toirano, reso agibile solo il 22 maggio di due anni dopo è divenuto “l’ingresso inferiore” della Grotta dei Ragni. La prima esplorazione ha regalato la “galleria principale” ed alcuni diverticoli per un totale di circa 40m. In seguito alla disostruzione di un piccolo passaggio è avvenuto il crollo, o meglio lo svuotamento del pozzo/camino che ha originato “l’ingresso superiore” direttamente sul sentiero di cresta occludendo di fatto la “galleria principale” e seppellendo parzialmente due soci del gruppo.
Una serie di scavi protrattisi per tutta l’estate 1993 ha reso nuovamente agibile la “galleria principale” aprendo l’accesso al nuovo “ramo inferiore”, esplorato e topografato nel gennaio 1994. Durante il rilievo del ramo si è innescata una potente frana che lo ha completamente intasato seppellendo quasi un altro socio del gruppo.
Negli anni successivi due disostruzioni al fondo della “galleria principale” hanno aggiunto solo pochi metri di fessura che toppa su roccia viva.
Una serie di scavi protrattisi per tutta l’estate 1993 ha reso nuovamente agibile la “galleria principale” aprendo l’accesso al nuovo “ramo inferiore”, esplorato e topografato nel gennaio 1994. Durante il rilievo del ramo si è innescata una potente frana che lo ha completamente intasato seppellendo quasi un altro socio del gruppo.
Negli anni successivi due disostruzioni al fondo della “galleria principale” hanno aggiunto solo pochi metri di fessura che toppa su roccia viva.
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Si imbocca il sentiero a destra della cancellata del santuario e lo si segue in cresta sino alla panoramica cima del Monte Acuto (746m s.l.m.), si prosegue ancora verso mare, dapprima in ripida discesa poi su tratto pianeggiante passando ad 1m dall\u2019ingresso della cavit\u00e0. L\u2019ingresso superiore si apre a pozzo a lato del sentiero di cresta (ingresso protetto da alcuni strati di rete paramassi fissati a terra), mentre quello inferiore si apre due metri sotto il crinale, al piede della paretina alla testata della valletta che scende verso Toirano.\r\n\r\nIn alternativa si pu\u00f2 seguire il sentiero di cresta in senso inverso imboccandolo a Borghetto Santo Spirito, presso il parcheggio della statale Aurelia dopo le ultime case di Borghetto (a destra procedendo verso Ceriale); o ancora si pu\u00f2 salire lungo il sentiero di Toirano, imbocco presso l\u2019azienda Monte Acuto, che incrocia il sentiero di cresta circa 100m a valle della grotta.\r\n","DESCRIZIONE":"La cavit\u00e0 presenta andamento sub-orizzontale ed \u00e8 impostata prevalentemente lungo fratture perpendicolari tra loro.\r\nL\u2019ingresso inferiore immette in un angusto laminatoio discendente orientato E-W, largo da 0.80m a 1.50m, alto mediamente 20cm, cui segue un piccolo slargo pianeggiante che si esaurisce in una strettoia orizzontale molto selettiva. Oltre la strettoia c\u2019\u00e8 la piccola \u201csaletta del trivio\u201d, riccamente concrezionata, \u201cricavata\u201d estraendo pietrisco e clasti centimetrici.\r\nDal \u201ctrivio\u201d si prosegue verso NW per accede alla \u201cgalleria principale\u201d, 20m di sviluppo discendenti con sezione pseudo-triangolare, alta anche pi\u00f9 di 3m e larga 1\/1.5m, circa a met\u00e0 della galleria sulla destra si apre un breve diverticolo in forte salita orientato SSW-NNE che degenera in due piccoli condotti molto vicini all\u2019esterno; presenti alcune concrezioni attive il cui stillicidio defluisce attraverso il piccolo buco a destra poco prima del fondo della galleria.\r\nDalla \u201csaletta del trivio\u201d si passa l\u2019angusta strettoia a NE per accede al pozzo\/camino de \u201cl\u2019ingresso superiore\u201d, alto poco pi\u00f9 di 6m per 1.5m di diametro (vedi nota 2).\r\nImboccando invece lo scomodo passaggio a W, compresso tra volta rocciosa e pavimento detritico, si \u201caccedeva\u201d al \u201cramo inferiore\u201d (vedi nota 3), articolato in un sistema di fratture verticali con sezioni molto variabili, che variano da un minimo di 0.5m x 0.5m fino ad un massimo di 1m x 6m di altezza; il primo tratto orientato W-E \u00e8 seguito da uno slargo a sinistra e da una brusca svolta a destra che immette nella diaclasi terminale, orientata SW-NE, che passa sotto la \u201cgalleria principale\u201d dirigendosi verso la valletta esterna.\r\nIl \u201cramo inferiore\u201d \u00e8 ora completamente occluso da potenti cumuli detritici franati durante l\u2019esplorazione. Le zone rilevate sono solo la minima parte degli ambienti esistenti, da noi percorsi tra la volta e il detrito, ed ora impercorribili (vedi nota 3).\r\n","FAUNA":"Presenti 3 chirotteri (Rinolofi), alcuni esemplari di geotritone, alcune dolichopode e decine di ragni (Meta menardi), vi nidificano alcuni topini bianchi (Moscardini?)","POZZI":"6m pozzo ingresso superiore (corda da 20m su albero vicino o scaletta) by-passabile da ingresso inferiore.","PERCORRIBILITA":"FACILE, CON DUE STRETTOIE BY-PASSABILI DALL'INGRESSO SUPERIORE","oricoordtype":"GPS UTM WGS84","recordinsert":"0000-00-00 00:00:00","recordupdate":"2013-05-18 18:15:21","username":"admin","userupdate":"robertochiesa","marina":"N","archeologica":"N","rischioambientale":"N","chiusa":"N","noteversione":"programma regionale di revisione catastale 2008","ANDAMENTO":"SUB-ORIZZONTALE","data_verifica":null,"hidden":"0","photo1":"1386_Buco_dei_Ragni_2007_Chiesa_R_ingr_sup1.JPG","STORIA":"Il 17 giugno 1990 \u00e8 stato rinvenuto un piccolo buco sotto la cresta del Monte Sopra Toirano, reso agibile solo il 22 maggio di due anni dopo \u00e8 divenuto \u201cl\u2019ingresso inferiore\u201d della Grotta dei Ragni. La prima esplorazione ha regalato la \u201cgalleria principale\u201d ed alcuni diverticoli per un totale di circa 40m. In seguito alla disostruzione di un piccolo passaggio \u00e8 avvenuto il crollo, o meglio lo svuotamento del pozzo\/camino che ha originato \u201cl\u2019ingresso superiore\u201d direttamente sul sentiero di cresta occludendo di fatto la \u201cgalleria principale\u201d e seppellendo parzialmente due soci del gruppo.\r\nUna serie di scavi protrattisi per tutta l\u2019estate 1993 ha reso nuovamente agibile la \u201cgalleria principale\u201d aprendo l\u2019accesso al nuovo \u201cramo inferiore\u201d, esplorato e topografato nel gennaio 1994. Durante il rilievo del ramo si \u00e8 innescata una potente frana che lo ha completamente intasato seppellendo quasi un altro socio del gruppo.\r\nNegli anni successivi due disostruzioni al fondo della \u201cgalleria principale\u201d hanno aggiunto solo pochi metri di fessura che toppa su roccia viva."}
Dati compilazione
Recordinsert
Username
admin
Userupdate
robertochiesa
Recordupdate
18/05/2013
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 (Lon,Lat):
Coordinate WGS84 UTM (x,y,zone):
Bibliography
1994 | Parola d'ordine: stagionatura ed invecchiamento | CHIESA Roberto | View |
1994 | Tana dei Ragni - Cenni di geologia e morfologia | Anonimo (CHIESA Roberto) | View |
Genera scheda catastale
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Codecave
LI1386 BUCO DEI RAGNI
Buco dei Ragni: ingresso inferiore
Author
Roberto Chiesa
Description
Buco dei Ragni, ingresso inferiore ri-intasato dai detriti
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LI1386 BUCO DEI RAGNI
Buco dei Ragni: ingresso superiore
Author
Roberto Chiesa
Description
Buco dei Ragni, ingresso superiore guardando verso Albenga
Codecave
LI1386 BUCO DEI RAGNI
Buco dei Ragni: galleria principale
Author
Roberto Chiesa
Description
Buco dei Ragni, galleria principale poco prima del fondo
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